Mastopessi: tecniche chirurgiche, recupero e risultati spiegati in modo semplice

L’intervento di mastopessi è un’operazione chirurgica che serve a correggere un seno cadente e a ridisegnare la sua forma. Le cause della ptosi mammaria possono derivare da diversi fattori come l’invecchiamento, la gravidanza, l’allattamento o dalla perdita di peso. In generale, tutti possono sottoporsi a questo tipo di intervento anche se le candidate ideali per questa procedura sono le donne con seni di piccole dimensioni e cadenti, in quanto i risultati ottenuti sono più duraturi nel tempo.

L’intervento di mastopessi del Dott. Pietro Campione è una soluzione efficace per migliorare l’aspetto estetico del seno e restituire fiducia alle pazienti desiderose di un seno più sodo e tonico.

Le diverse tecniche chirurgiche di mastopessi

Esistono diverse tecniche chirurgiche per realizzare un intervento di mastopessi, o sollevamento del seno, ognuna con caratteristiche specifiche e indicazioni particolari. Tra le principali opzioni ci sono:

  • La mastopessi periareolare: prevede un’incisione intorno all’areola mammaria ed è ideale per pazienti con un moderato grado di ptosi mammaria;
  • La mastopessi verticale: comporta un’incisione attorno all’areola e lungo la verticale del seno, ossia dal capezzolo fino al solco sottomammario. Questa tecnica è adatta a casi di ptosi più pronunciata;
  • La mastopessi ad ancora (o a T invertita): prevede un’incisione a forma di T invertita ed è particolarmente indicata per correggere una ptosi molto grave.

Le differenze tra le tecniche riguardano principalmente la lunghezza e la disposizione delle incisioni, le cicatrici risultanti e i risultati estetici. La scelta della tecnica più adatta dipende dalle caratteristiche individuali del seno, come il grado di ptosi, il volume del seno e le preferenze della paziente. 

Un chirurgo esperto valuterà attentamente queste variabili per consigliare la tecnica più adatta a ottenere i risultati desiderati. Perciò, prima di decidere quale tecnica di mastopessi è più adatta al proprio caso, è importante discutere con il chirurgo tutte le opzioni disponibili per riuscire a soddisfare al meglio le proprie aspettative.

Come si svolge l’intervento di mastopessi?

La preparazione preoperatoria per un intervento di mastopessi richiede una serie di esami clinici e valutazioni per assicurare la sicurezza e il successo dell’intervento. Prima dell’operazione, il chirurgo prescriverà esami del sangue, un elettrocardiogramma e una visita specialistica senologica con eventuale ecografia mammaria o mammografia per valutare lo stato di salute della paziente in generale e la negatività oncologica mammaria e individuare eventuali fattori di rischio. 

Per quanto riguarda la procedura, l’intervento di lifting del seno viene comunemente eseguito sotto anestesia generale per garantire il comfort e la sicurezza della paziente. La durata dell’operazione varia a seconda della complessità del caso, ma in media dura circa 2 o 3 ore.

Le fasi dell’intervento di mastopessi includono l’incisione, il riposizionamento del tessuto mammario e la sutura finale. L’incisione può variare a seconda del tipo di mastopessi scelta, una volta praticata l’incisione, il chirurgo solleva il tessuto mammario per ottenere una forma più tonica e armoniosa. Infine, vengono applicate le suture per chiudere l’incisione e completare l’intervento.

Per garantire una corretta guarigione e risultati ottimali è fondamentale seguire attentamente le indicazioni del chirurgo durante la preparazione preoperatoria e nel periodo post-operatorio. 

Recupero post-operatorio e consigli utili

Dopo aver subito un intervento di mastopessi è comune provare dolore leggero, gonfiore e lividi nei giorni e nelle settimane successive all’operazione. Il dolore può essere alleviato con i farmaci prescritti dal chirurgo. Inoltre, per favorire una corretta guarigione delle ferite, è fondamentale mantenere pulite e asciutte le medicazioni

Nelle 48 ore successive all’intervento, è consigliabile limitare le attività fisiche e riposare il più possibile. Man mano sarà possibile riprendere gradualmente le attività quotidiane leggere e dopo circa 3-4 settimane sarà possibile tornare alle attività fisiche normali, il lavoro invece potrà essere ripreso dopo una settimana evitando sforzi con le braccia o intensi.

Per quanto riguarda la ripresa dell’esercizio fisico dipenderà dalla risposta individuale del corpo e dalle indicazioni ricevute dal chirurgo. Di solito, si consiglia di attendere almeno 3-4 settimane prima di riprendere un’attività fisica. Inoltre, è importante seguire attentamente le istruzioni del chirurgo e programmare visite di controllo per monitorare la guarigione al fine di ottenere risultati ottimali.

Risultati della mastopessi e loro durata

Per garantire la massima soddisfazione, bisogna avere delle aspettative realistiche riguardo ai risultati di un intervento di mastopessi. L’intervento serve a sollevare, migliorare la forma e la simmetria del seno, oltre che ad aumentare l’autostima. Nonostante ciò, è essenziale tenere presente che i risultati ottenuti possono variare da individuo a individuo e dipendono da diversi fattori come la quantità di tessuto e le capacità di guarigione personali.

La durata degli effetti della mastopessi può essere variabile, ma in linea generale il sollevamento e il rimodellamento del seno possono perdurare per molti anni. Tuttavia, è importante considerare che fattori come l’invecchiamento, la variazione di peso e la gravidanza possono incidere sulla persistenza dei risultati nel tempo.

Spesso le testimonianze delle pazienti sottoposte a mastopessi testimoniano una notevole soddisfazione. Molte di loro riportano un aumento del benessere psicologico e una maggiore autostima. Nonostante ciò, prima di decidere di sottoporsi a un intervento di mastopessi, è consigliabile consultare un chirurgo esperto per discutere delle aspettative e dei possibili risultati.

Leave a Comment